Il territorio di Donnas, collocato nella parte sud orientale della Valle d’Aosta, risale all’era Quaternaria, quando il movimento del ghiacciaio Balteo diede origine al bacino della Dora Baltea. Donnas confina con i comuni valdostani di Arnad, Bard, Perloz, Pont-Saint-Martin, Pontboset e Hône; con il Piemonte, con la Valchiusella e Quincinetto. La superficie del Comune è di 34,24 Kmq., di cui oltre i 3/4 occupano la destra orografica della Dora. Il fondovalle costituisce circa il 10% della superficie territoriale, occupata invece per il 90% da versanti in forte pendenza.
Clima
Donnas è famosa per un microclima particolare, mite e senza umidità. Sul territorio si possono ammirare alberi che non sono tipici della nostre latitudini, come il Pino Marittimo che cresce da oltre 120 anni davanti alla Chiesa parrocchiale; senza dimenticare la crescita di un’agave sulla collina dell’Adret e di alcune palme nei giardini del Borgo, sul lato rivolto verso la Dora.
La mitezza del clima è ricordata nella Tsanson dou Pay, pubblicata sul “Messager valdotain” del 1929: “[…] A Donnas l’y at pà d’iver! / L’an pà gneun le tsaousson deper.” (a Donnas non esiste l’inverno / nessuno porta le calze spaiate).
Nelle note, si spiega il perchè di questo detto: “Donnas est appelé la Nice de la Vallée d’Aoste. A cause de son climat si doux, les gens y sont la plupart du temps déchaux: ainsi, ils ne peuvent pas avoir les bas dépareillés” (Donnas è detta la Nizza della Valle d’Aosta. Grazie al suo clima dolce le persone vanno quasi sempre scalze, così non possono avere i calzini spaiati).
I due versanti, Adret e Envers, soprattutto durante l’inverno, presentano una notevole differenza. Infatti nell’envers le gelate persistono a lungo poiché il sole, nascosto dalle montagne, manca totalmente per circa tre mesi, sia nel fondovalle che nel territorio in quota.
I dati meteorologici di Donnas possono essere consultati in tempo reale sul sito della Regione autonoma Valle d’Aosta poiché registrati dalla stazione di rilevazione di Clapey all’Envers, a 314 m. sul livello del mare, in funzione dal 1994.
Orografia
Una targa di marmo, posta sulla stazione ferroviaria, riporta la quota ufficiale del Comune, che è di 320 metri. La quota più elevata è, sulla destra orografica, il Bec Renon, cima che digrada fino alla pianura e che segna la porta della Valle d’Aosta. Da questa quota si sposta al Bec delle Strie (2.544 m.) e al Mont Debat (2.622 m.), cima che domina sia il vallone della Mouilla, sia quello di Retempio nel Comune di Pontboset.
Il versante sinistro è particolarmente ripido e si innalza fino alla Tête de Cou (1.410 m.) e a Croix Courma (1.958 m.), dove si uniscono i confini di Donnas, Perloz ed Arnad.
Nella zona degli alpeggi dell’Envers (Praposa, Pianah, Pianfey, Chanton) si nota l’opera dei ghiacciai che si interrompe con i lati ripidi formati dal fiume e il pianoro di Albard all’Adret. Particolare la zona dell’abitato di Montey, che è stata edificata su un conoide alluvionale, formato dai detriti accumulati dallo sbocco del corso d’acqua laterale. Ma anche la ripida collina su cui sorge Rovarey, è stata formata da detriti trasportati nei secoli dal torrente Bellet, che da Croix Courma discendevano a valle.
Idrografia
Sul fondovalle scorre la Dora Baltea, il fiume più lungo e ricco d’acqua delle Alpi occidentali, che nasce ai piedi del Monte Bianco dalla congiunzione della Dora di val Veny e quella di val Ferret.
La Dora Baltea, come i suoi affluenti Fer, Valbona, Valsorda e Boretta (destra orografica), e dei torrenti Bellet e Legnan (sinistra orografica) è da sempre nella storia di Donnas, anche per i motivi legati a momenti difficili. Numerosi sono gli eventi idrogeologici che hanno segnato le persone e il territorio, che vanno dall’alluvione della Dora del giugno 1620 alla “Débacle”del Bellet nel 1831, dalla frana fra Donnas e Pont-Saint-Martin nel 1855 ai massi trascinati dal torrente Legnan che devastarono i vigneti nel 1868, dalla frana di Montey del 1910 all’esondazione del Fer nel 1987, fino all’alluvione del 2000.
Altri corsi d’acqua sulla sinistra orografica sono il Valley Goyet, che ha la sua sorgente a Albard, il Valley Alban e il Valley de Placet, oggi completamente asciutti, ma un tempo di una certa portata come testimoniano gli antichi argini ancora presenti nei pressi di Ronc-de-Vaccaz.
In passato poi, come tramanda P.L. Vescoz, “ (l’Hellex, l’odierno Lys) au sortir des gorges de Perloz, et à une petite distance du pont romain, il jetait vers le couchant une branche qui allait se joindre avec les eaux de la Doire près de Ronc de Vacca.” (Il Lys, uscendo dalla gola di Perloz, a poca distanza dal ponte romano slanciava un suo ramo verso ponente che andava a confluire nelle acque della Dora nei pressi di Ronc de Vacca).
Nel territorio di Donnas esiste un solo lago formatosi in una conca a monte dell’alpeggio Liet a 1673 metri di quota. Le sponde in parte pianeggianti, ma cosparse di pietre, sono zona di pascolo.